Come è possibile che un’opera come la banana appicciata al muro con nastro adesivo di M. Cattelan venga venduta all’asta da Sotheby’s NY per 6,2 milioni di dollari?

Io sinceramente me lo chiedo, per quanto di difficile comprensione siano le dinamiche all’interno del mercato artistico, io mi chiedo come un’opera del calibro di “Comedian” (che è palesemente una presa per il culo di tutto questo sistema) sia riuscita a raggiungere questo valore.

Tanto di cappello a Cattelan che, per quanto discusso, continua ad essere uno dei più grandi “artisti contemporanei” o forse sarebbe meglio scrivere un “ abilissimo stratega del marketing”.

Valore simbolico e concettuale

In realtà c’è molto dietro. “Comedian” è un’opera che sfida le convenzioni dell’arte tradizionale. Il suo valore risiede nell’idea che rappresenta: la riflessione sul valore dell’arte, sulla mercificazione del lavoro artistico, sulla cultura del consumismo e sull’arte come fenomeno popolare. L’opera invita a riflettere sul significato dell’arte in un mondo dove tutto può essere ridotto a un prodotto di mercato. Chi acquista un’opera come “Comedian” non compra solo l’oggetto fisico, ma compra un pezzo di questa riflessione filosofica e culturale.

A prescindere dal concetto, come può un collezionista acquistare un’opera destinata a deperire, visto che la banana è reale, tangibile, vera ed andrà a marcire?

Provocazione e discussione

Ovviamente “Comedian” è un’opera che suscita forti reazioni e contrastanti: alcuni la considerano un’opera brillante che sfida il concetto tradizionale di arte, mentre altri la vedono come una provocazione vuota. Possedere un’opera come questa consente al collezionista di entrare nel dibattito pubblico sull’arte contemporanea, facendo in modo che la propria scelta venga discussa e interpretata. Difatti il collezionista e acquirente, Justin Sun ( fondatore della piattaforma di criptovalute Tron), ha annunciato che nei prossimi giorni mangerà la Banana.  Di conseguenza l’opera stessa diventa un catalizzatore per il pensiero critico e la discussione sul ruolo dell’arte nella società moderna. Non a caso sto scrivendo questo articolo…

Il valore dell’unicità e della performance

Cattelan è un maestro della performance artistica e della teatralità. La sua arte non è mai solo statica, ma è spesso legata all’esperienza e all’interazione. “Comedian” non è solo un oggetto; è parte di un gioco di ripetizione, di reinvenzione e di gioco con l’idea di “originalità”. La banana, facilmente sostituibile, ha un valore che va al di là del suo essere un frutto: è un’idea, un segno che continua a vivere attraverso la sua riproduzione. Possedere una versione di “Comedian” può dare al collezionista un senso di partecipazione a questo processo dinamico di creazione e reinterpretazione.

L’arte contemporanea, come quella di Cattelan, spesso prende oggetti quotidiani e li trasforma in simboli di qualcosa di più grande. In “Comedian”, la banalità di una banana è elevata all’altezza di un’icona artistica. Questo gioco con l’ordinario e l’extra-ordinario crea un contrasto che attira l’attenzione. Alcuni comprano l’opera per il fascino di vedere un oggetto comune trasformato in un pezzo di “alta cultura” e per la sfida che essa rappresenta alle convenzioni artistiche.

Voi la comprereste?

Giulia Bertuccelli

Storica dell’arte laureata all’Università di Pisa. Affianca per un anno una ditta privata di restauro (tirocinio- Ditta Restauro Garosi, Firenze) poi si forma professionalmente come assistente di galleria, trasferendosi in un secondo momento a Barcellona e lavorando per Espronceda Institute of Art and Culture. Fondatrice del blog Mag Arte, sogna l'estinzione dell' ignoranza. Ama leggere disegnare e scrivere poesie. Ha un forte senso del dovrei e dimostra meno danni di quelli che ha.

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