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Fondazione Prada: dove l’arte para il vento

Secondo Jim Morrison ascoltare il vento e non poterlo raccontare a nessuno causa tristezza. Ma storicamente parlando esiste un oggetto in grado di farlo. Il racconto di questo viene fatto magistralmente nella nuova mostra di Fondazione Prada, in Largo Isarco n.2 a Milano, dal titolotolo “Paravento: Folding Screens from the 17th to 21st Centuries“.

Paravento con scene dipinte su sfondo rosso. Cina meridionale, XVIII secolo, legno, pasta di caolino, smalto, oro, pittura a olio. 200 x 390 x 7 cm. Collezione Privata. Foto Roberto Marossi

Paravento: Folding Screens from the 17th to 21st Centuries

L’esposizione, a cura di Nicholas Cullinan, celebra la versatilità e la bellezza dei paraventi, oggetti polivalenti in grado di essere il tratto di unione tra arte, design e funzionalità.

La mostra è visitabile sino al 22 febbraio 2023. Viene proposto un percorso storico e culturale sul paravento, esplorando le influenze reciproche tra Oriente e Occidente, le ibridazioni tra diverse forme d’arte, funzioni, e con inedite collaborazioni tra designer e artisti con la creazione di opere realizzate per l’occasione.

In mostra si possono ammirare oltre settanta paraventi, dai pezzi antichi del XVII secolo, alle opere commissionate appositamente a diciotto artisti, tra cui Wade Guyton, Anthea Hamilton, William Kentridge, Kerry James Marshall, Chris Ofili, Laura Owens, Betye Saar, Tiffany Sia, Wu Tsang, Luc Tuymans e Francesco Vezzoli.

Immagine della mostra “Paravento: Folding Screens from the 17th to 21st Centuries“. Fondazione Prada, Milano. Foto: Delfino Sisto Legnani e Alessandro Saletta – DSL Studio. Courtesy: Fondazione Prada

Il percorso dell’esposizione alla Fondazione Prada

L’esposizione alla Fondazione Prada è articolata in sette sezioni tematiche, che offrono ampie chiavi di lettura sui paraventi e sul loro ruolo nella società creando un grado di coinvolgimento emotivo del visitatore.

I paraventi, messi in relazione all’interno della mostra, sono come se avessero la capacità di creare spazi di intimità in una dimensione domestica, stimolando nei confronti del pubblico una la riflessione sulla natura della privacy e dello spazio personale.

Immagine della mostra “Paravento: Folding Screens from the 17th to 21st Centuries“. Fondazione Prada, Milano. Foto: Delfino Sisto Legnani e Alessandro Saletta – DSL Studio. Courtesy: Fondazione Prada

Il paravento come opera d’arte

Allo stesso tempo, la mostra mette in discussione le nostre concezioni, invitandoci a vedere i paraventi non solo come oggetti funzionali, ma anche come opere d’arte a sé stante. Come testimoniato dai grandi nomi della storia dell’arte contemporanea presenti in mostra le cui opere citate nella brochure ritirabile all’ingresso della mostra può accompagnare il visitatore al momento della visita nei due piani della esposizione.

Il progetto scientifico realizzato da Fondazione Prada è un esempio di come l’arte possa essere utilizzata per esplorare oggetti apparentemente lontani alla storia dell’arte, ma che attraverso un preciso coordinamento scientifico, mettono in risalto come arte e design siano in grado di andare di pari passo. E su questo, la città di Milano ne è ampiamente consapevole.

Paravento, è un viaggio affascinante attraverso la storia e la cultura. E come un paravento che si dispiega, la mostra rivela strada di significato e connessioni inaspettate, mostrando che l’arte, come il vento, può soffiare in direzioni sorprendenti.

Nicola Gatti:

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