Sono ormai alcune settimane che non si fa che parlare del disegno, recentemente ritrovato e attribuito a Raffaello, l’immenso maestro del rinascimento italiano.
A quanto pare l’opera riscoperta del maestro rinascimentale è uno studio preparatorio per l’affresco della Battaglia di Ponte Milvio esposto negli appartamenti papali del Vaticano.
Una notizia che non lascia certo indifferenti.
Il disegno attribuito a Raffaello
L’opera su carta attribuita al tardo periodo di Raffaello, verrà messa all’asta dalla casa d’aste viennese Dorotheum il 25 ottobre. Il disegno in questione è uno studio in gesso rosso di un cavallo e di un cavaliere, ed è stato identificato come uno studio preparatorio per la Battaglia di Ponte Milvio, parte dell’affresco nella Sala di Costantino in Vaticano.
Cosa dice Dorotheum, la casa d’aste che proporrà il disegno del pittore di Urbino
La casa d’aste viennese riporta che, Paul Joannides, professore emerito di storia dell’arte all’Università di Cambridge, ha accettato le attribuzioni sia per Raffaello, sia per Polidoro da Caravaggio. L’opera di Raffaello è uno studio preparatorio per una sezione dell’affresco raffigurante la Battaglia di Ponte Milvio nella Sala di Costantino in Vaticano.
Raffaello non visse abbastanza per vedere il completamento di quest’opera (morì nel 1520) ma Giulio Romano, il suo allievo, portò a termine l’opera. «Lo studio è particolarmente significativo per il suo ruolo nell’ambito di uno dei progetti artistici più ambiziosi del XVI secolo: la decorazione degli appartamenti papali in Vaticano», si legge in un comunicato di Dorotheum.
«I dettagli compositivi e stilistici confermano che si tratta di uno studio preparatorio di Raffaello per il celebre affresco», ha dichiarato Mark MacDonnell, specialista di Pittura Antica di Dorotheum. «Possiede un’energia, una verve, un movimento e una qualità che rendono questo foglio una rarità eccezionale».
L’opera è stata stimata per diverse centinaia di migliaia di euro
La stima del disegno è compresa tra 400 e 600 mila euro. Sul retro del foglio sono presenti disegni attribuiti all’assistente di Raffaello, Polidoro da Caravaggio, che potrebbero essere stati eseguiti in un secondo momento. Questo è uno spaccato del lavoro di bottega al tempo, dove ogni foglio veniva riutilizzato più volte.
Il disegno è uno studio di una porzione dell’affresco della Battaglia di Ponte Milvio nella Sala di Costantino.
Le Stanze di Raffaello in Vaticano
Le Stanze, conosciute come le Stanze di Raffaello, sono considerate tra le realizzazioni più importanti della storia dell’arte di tutti i tempi. In particolare modo la Battaglia di Ponte Milvio, in quanto raffigura la storica vittoria del cristianesimo sul paganesimo. Una scena ricca di personaggi, tutti in fermento e in movimento, con i corpi dei guerrieri intrecciati in combattimento.
Per molto tempo il disegno fu attribuito a Rubens. Oggi, grazie all’analisi comparativa della tecnica e della composizione, l’opera è stata attribuita a Raffaello. Ovviamente il valore del disegno cresce in modo esponenziale, soprattutto perché si tratta di uno dei soli tre disegni realizzati da Raffaello giunti a noi, con gli altri due che si trovano al Louvre e all’Ashmolean Museum di Oxford.
Secondo Dorotheum, la casa d’asta viennese, l’opera recto e verso si trovava in una collezione privata in Francia fino agli anni Trenta; quando con ogni probabilità venne acquistata dallo studioso e collezionista Iohan Quirijn van Regteren Altena. Nel 1940, lo studioso, pubblicò entrambi i disegni sulla rivista britannica «The Burlington Magazine», attribuendo le opere a Pieter Paul Rubens.
Nel 2015, Christie’s Parigi vendette l’opera come come «Scuola italiana, XVI secolo».
Al 25 ottobre non manca molto!
Chissà come andrà a finire!