X

Hieronymus Bosch e il Giardino delle Delizie: Simbolismo e Creature Demoniache

Hieronymus Bosch (Jeroen Anthoniszoon van Aken; s’ Hertogenbosch, 1453 – 1516) è stato uno dei pittori più controversi nella storia dell’arte. Nasce in Olanda ed è attivo tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento, diventando uno dei maggiori esponenti dell’arte fiamminga.

Fin dal principio Bosch decide di lavorare in modo autonomo, con intenzioni molto lontane da quelle seguite dagli altri pittori fiamminghi suoi contemporanei, la sua immagine è fervida e ben lontana dall’antichità classica: le sue opere sono un connubio tra le tradizioni locali e la sua fantastica inventiva personale.

Hieronymus Bosch, Il giardino delle delizie terrene

Cosa Sappiamo di Hieronymus Bosch❓🤔

Lacunose sono le informazioni bibliografiche di Bosch, ben poco sappiamo della data di nascita e, ancor meno della sua formazione. Jeroen Anthoniszoon van Aken, poi Hieronymus Bosch, è nato in Olanda a ‘s Hertogenbosch, il 2 ottobre del 1453 (forse), da una famiglia di pittori.

Nel 1480 circa, o probabilmente prima, il pittore fiammingo si sposa con Aleyt deMeervenne, figlia di una famiglia benestante; questo gli permette di praticare la pittura liberamente e senza troppe preoccupazioni di genere economico, problemi comuni per un artista di quel periodo.

Hieronymus Bosch ama poco viaggiare, e ancor meno ispirarsi ad altri artisti, ma è probabile che abbia fatto due viaggi in Europa. Il periodo che va tra il 1500 e il 1510 è il più fecondo a livello artistico; proprio in questi anni sono datati i più importanti trittici: come il famoso trittico Giardino delle delizie.

Il Giardino delle Delizie di Bosch

Il Giardino delle Delizie di Hieronymus Bosch, che fa parte della collezione permanente del Museo del Prado a Madrid, è una delle opere più famose e strabilianti eseguite da Bosch. È estremamente complessa, e ogni periodo ha fornito e scoperte interpretazioni sempre nuove.
È proprio da questa complessità da cui derivano il fascino e il successo?

Scene fantastiche, visioni apocalittiche e dettagli intricati nel Giardino delle delizie

Il Giardino delle delizie è un trittico composto da una moltitudine di scene ed episodi, pieno di simbolismo. I corpi sono nudi e accozzati, sono raffigurati animali e creature fantastiche. L’intera scena è rappresentata in un paesaggio immaginario, ciò consente al pittore di esprime tutta la sua creatività e fantasia.
Fra le varie interpretazioni, la più accreditata è che il Giardino delle Delizie sia una satira moraleggiante di un’umanità avida di piaceri.

Dettaglio – Giardino delle Delizie di Hieronymus Bosch

Hieronymus Bosch e la Rappresentazione dei Piaceri della Carne

Bosch rappresenta le strane figure freneticamente indaffarate a cogliere grandi fragole (o sono loro ad essere piccoli?) e corbezzoli, che rappresentano le tentazioni e i piaceri della carne. 
I personaggi, nel trittico del Giardino delle delizie, sono intenti in sfrenati giochi amorosi e molte altre attività, privi di pudore e vergogna.

Alcuni di questi prendono ispirazione da proverbi o detti popolari fiamminghi: “La felicità è fragile come il vetro” – si vedono due amanti nella sfera di cristallo piena di venature e crepe, a sottolineare il carattere effimero del piacere.

Dettaglio – Giardino delle Delizie di Hieronymus Bosch

La Fonte dell’Eterna Giovinezza ⛲

Bosch dipinge al centro dell’opera una fontana, in cui fanno il bagno alcune giovani donne, raffigura la fonte dell’eterna giovinezza.

Nella parte alta del panello, si vedono uomini che cavalcano asini, cammelli e molti altri animali, ma anche creature fantastiche ed esotiche come unicorni e grifoni.

Questo strano corteo di cavalieri forma un grande cerchio a rappresentare un’umanità guidata dai vizi. Storditi ed accecati dai vizi, questi uomini sono sinonimo di quei comportamenti che inesorabilmente conducono ad un peccato dopo l’altro fino al raggiungimento dell’inferno.

La Morte di Hieronymus Bosch

Poco si sa sulla morte di Hieronymus Bosch. Non esistono documenti che forniscono informazioni certe sulla sua scomparsa. Secondo alcuni storici dell’arte, Bosch sarebbe morto nel 1516, all’età di circa 63 anni, nella sua città natale di ‘s Hertogenbosch. Tuttavia, non ci sono prove concrete a sostegno di questa teoria.

Ciò che è certo è che Bosch ha lasciato un’eredità artistica straordinaria e misteriosa che continua ad affascinare e a stimolare l’immaginazione di artisti e appassionati d’arte di tutto il mondo.

Categories: Artisti Opere
Chiara Martine Menchetti: Storica dell’arte specializzata in iconografia e iconologia con una specializzazione in Storia dell’arte all’università di Pisa. Si forma professionalmente prima come assistente di galleria, Barbara Paci, poi come Direttrice della Galleria Vecchiato Arte. Dal 2019 collabora per Art-Test, società di studi e analisi diagnostiche, per attribuzioni e autenticazioni. Fondatrice del blog Mag Arte, vive di arte e di mare. Ma il suo vero sogno sarebbe stato fare la cantante, cabarettista e ballerina.

We use cookies on our website to give you the most relevant experience by remebering your preferences and repeat visits. By clicking “Accept All”, you consent to the use of ALL the cookies. However, you may visit "Cookie Settings" to provide a controlled consent.