Il 16 Aprile 1828 Francisco José de Goya y Lucientes morì. Goya è stato un pittore e un grande incisore, il pioniere dell’arte contemporanea e il più grande pittore spagnolo dell’epoca.
Tutti sappiamo quanto è stato bravo. Vogliamo parlarvi di una storia più avvincente e affascinante: Il mistero del teschio di Goya.
Lo Scheletro di Goya e il Teschio Perduto
Lo scheletro del pittore, conservato in una chiesa di Sant Antonio de la Florida di Madrid, è privo del cranio: la sua testa è andata perduta. Una storia dalle tinte fosche, tra tombe profanate, frenologia e macabri esperimenti, è un enigma che rimane ancora irrisolto. Non è chiaro se sia stato decapitato prima della sepoltura o il cranio sia stato trafugato in seguito, con tanto di profanazione della tomba.
Che Fine ha Fatto la Testa di Goya?
Sappiamo che Goya morì dopo gravi malattie e sofferenze che lo resero sordo e poi muto. Fu sepolto nel cimitero della Chartreuse, in Francia, all’interno della tomba della famiglia Muguiro, con il consuocero. Nessuna autorità spagnola si preoccupò di rimpatriare i resti fin quando Don Joaquín Pereyra, nel 1880, console di Spagna a Bordeaux, si imbatté, casualmente, nella tomba abbandonata di Goya e fece di tutto per riportare il corpo in Spagna.
All’apertura della tomba, le sette persone presenti, ebbero una sorpresa atroce, la salma era priva testa. I motivi sono ancora oggi sconosciuti, vengono ipotizzati studi scientifici correlati alla frenologia, non è da escludere che qualche pazzo frenologo abbia voluto studiare la testa di colui che ideò Capricci, Follie e Pitture Nere.
Il Ritrovamento del Teschio di Goya… Dipinto
Nel 1928, durante le celebrazioni per il centenario della morte di Goya, venne dichiarato il ritrovamento di un dipinto raffigurante il teschio del pittore: oggi esposto al Museo di Belle Arti di Saragozza, è un olio firmato e datato 1849, per di più autenticato dal marchese di San Adrián. Il pittore Dioniso Fierros, dunque, con la complicità del marchese potrebbe aver dipinto il cranio di Goya dopo averlo trafugato dal sepolcro.
Le Altre Ipotesi sulla Scompersa del Teschio
Tra le altre ipotesi, e probabilmente la più plausibile, è quella di Bernard Antoniol, uno psichiatra, secondo il quale Goya avrebbe dato il suo consenso alla decapitazione. Questo avrebbe permesso al dottor Laffargue di analizzarne il cranio secondo le teorie frenologiche e capire se il pittore era realmente pazzo come si vociferava. Secondo Antoniol, quel cranio, oggi, si troverebbe nel magazzino di un ospedale parigino, mentre le spoglie sono conservate nella chiesa madrilena di San Antonio de la Florida, affrescata dal pittore stesso.
Goya non ebbe solo una vita folle… anche la morte!