Un Caldo Giorno nella Campagna dell’Iowa
Nel 1930, l’artista Grant Wood era alla ricerca di un soggetto che potesse rappresentare la vita quotidiana dei contadini dell’Iowa. Durante una passeggiata per le strade di Cedar Rapids, incappò in una casa bianca e bassa che gli ricordò quelle dei primi pionieri. Decise di farne il soggetto del suo prossimo lavoro. Chiese alla sorella e al dentista di posare per lui senza svelare le sue intenzioni. Dopo tre mesi di lavoro, presentò al concorso dell’Art Institute of Chicago American Gothic, oggi considerato uno dei capolavori dell’arte americana.
Wood e la controversia su American Gothic
Quando il quadro fu presentato alla critica e alla comunità dell’Iowa, le reazioni furono negative. Il lavoro fu giudicato mediocre e venne criticato per aver rappresentato gli abitanti dell’Iowa come fondamentalisti puritani e arretrati. L’artista fu persino minacciato di morte dalla comunità. La sorella di Grant Wood addirittura si offese per essere stata rappresentata come compagna di un uomo molto più anziano di lei.
La Svolta per American Gothic arriva nel 1941
La rivincita di American Gothic giunse nel 1941 quando il giornale “Fortune Magazine” lo scelse come simbolo di una campagna a sostegno dell’orgoglio nazionale americano. La didascalia “Government of the people by the people and for the people shall not perish from the Earth” rafforzò il patriottismo e ogni cittadino americano si immedesimò nei due contadini del quadro.
Grant Wood e la Riconciliazione con la Sorella
Per riconciliarsi con la sorella, Grant Wood decise di realizzare un bel ritratto in cui la rappresentava in abiti eleganti con i capelli freschi di piega e il volto dai tratti dolci ed eleganti. E pace fu’!
American Gothic è un’opera che ha attraversato molte polemiche e che ha suscitato reazioni molto diverse. Oggi è considerato uno dei simboli dell’arte americana e rappresenta una testimonianza della vita quotidiana dei contadini dell’Iowa. Il quadro ci ricorda che l’arte può scatenare emozioni contrastanti, ma che alla fine il suo valore è dato dalla sua capacità di comunicare qualcosa che va oltre la sua superficie.