Arte Concettuale stravolge i principi su cui era fondata l’arte: l’opera viene definita non tanto per le sue proprietà estetiche caratterizzanti, ma per il concetto e l’idea riferita all’arte.
Un esempio lo abbiamo con Joseph Kosuth, uno dei principali esponenti dell’arte concettuale. L’artista analizza la natura del linguaggio artistico dell’opera stessa, in sostanza una definizione da parte dell’artista su cosa l’arte è: “La mia opera è una costruzione della sua stessa idea”, afferma Kosuth.
Joseph Kosuth e il Neon
Joseph Kosuth è un artista americano nato nel 1945, noto soprattutto per le sue opere concettuali che esplorano la natura della comunicazione visiva e la relazione tra l’oggetto, l’immagine e le definizioni concettuali. Negli anni ’60 del XX secolo, Kosuth ha iniziato a creare opere che utilizzano il neon, un materiale luminoso che ha reso possibile la realizzazione di scritte e immagini luminose.
L’uso del neon da parte di Kosuth era finalizzato a decontestualizzare un elemento diventato simbolo della pubblicità e del consumismo, per utilizzarlo invece come strumento di indagine concettuale. Attraverso le sue opere, l’artista vuole mettere in discussione il modo in cui le parole e le immagini sono usate nella cultura contemporanea, sottolineando il potere delle definizioni e dei concetti nella creazione del significato.
“Il neon è simile alla scrittura, non è permanente. Ha una diversa dimensione della permanenza. Poiché il neon tende ad adattarsi bene ai progetti pubblici, che attirano più attenzione, la gente associa la mia opera ad esso. Ho iniziato ad usarlo a metà degli anni sessanta, ma rappresenta soltanto uno dei modi in cui lavoro.”
Joseph Kosuth
Joseph Kosuth è un artista che ha utilizzato il neon come strumento per esplorare la natura della comunicazione visiva e la relazione tra l’oggetto, l’immagine e le definizioni concettuali. Le sue opere hanno messo in discussione il modo in cui le parole e le immagini sono usate nella cultura contemporanea, e hanno influenzato profondamente l’arte e la cultura del XX secolo.