Dopo quasi due anni di inattività Banksy torna a lasciare il segno.
Realizza il suo (o forse suoi) murales in Ucraina, a Borodyanka, una ginnasta bella, fiera ed elegante in perfetto equilibrio sulle macerie di palazzo distrutto, completamente sventrato, di cui ne rimane solo lo scheletro. Un’opera che, con la sua estrema semplicità, riesce ad esprimere tutta la tragicità e la distruzione di questo conflitto che ormai dura da fin troppo tempo.
Lo street artis inglese rivendica la ginnasta a suo modo, ci mette la firma, ma non in modo convenzionale, ma pubblicandolo sul proprio canale instagram.
Banksy interrompe il silenzio e conferma il suo modo di protestare. Ammettiamolo, un po’ ce lo aspettavamo!
In questi giorni sono apparsi diversi murales in varie città Ucraine, divulgate sui social dal fotografo Ed Ram (fotografo che segue da diverso tempo le imprese di Banksy). Non ci sono molti dubbi riguardo la paternità, visto lo stile e la modalità d’azione per niente discutibile.
Banksy e la Street Art in Ucraina
Sarebbero 5 le opere dell’artista inglese apparse a Kiev e in altre città dell’Ucraina. I soggetti principali sono dei bambini, capaci di muoversi in equilibrio e con leggerezza. Sono simbolo di spensieratezza e sono un invito a sorridere in questi momenti tragici. Raffigura due bambini che giocano con un ostacolo anticarro, due ginnaste che si muovono sinuosamente tra le macerie e i detriti. Vicino all’aeroporto di Antonov, raffigura una donna in vestaglia con dei bigodini che indossa una maschera antigas con in mano un estintore.
Il Bambino e… Putin?
Ma a mio avviso il murales di Banksy più irriverente e forse vuole essere un auspicio, è quello che si trova fra le rovine di un muro distrutto dalle bombe, c’è un piccolo lottatore di judo che stende a tappeto un adulto, che sembra avere le sembianze di Vladimir Putin. Che stia a simboleggiare una rivalsa dell’Ucraina sulla Russia?
O forse è la sospensione di Putin dalla federazione di Judo?
Banksy, il Grande Comunicatore
Banksy artista irriverente e controverso, un grande comunicatore, più che un artista, i suoi messaggi di protesta riescono a colpire immediatamente l’opinione pubblica, fanno riflettere, utilizzando immagini chiare e dirette di immediata comprensione. Anche in Ucraina ha scelto come soggetti della sua protesta i bambini, sono indifesi e purtroppo sono i protagonisti dei soprusi e delle violenze. Lo street artist li investe di messaggi salvifici, sono gli unici che con la loro purezza e onestà possono salvarci da questa società corrotta e malata.
In questo mondo fatto di tragedie, morte e distruzione l’ottimismo è un dovere morale e Banksy ce ne sta dando prova!