Oggi alle ore 15 è partita l’asta che aveva come protagonista il Casino dell’Aurora, con l’unico murale di Caravaggio al mondo. La base d’asta era di 471 milioni. Ma non è stata fatta alcuna offerta.
La Prima Convocazione all’Asta per il Casino dell’Aurora
Deserta la prima convocazione dell’asta del secolo che riguarda la vendita del Casino dell’Aurora, la storica villa appartenuta ad una delle più influenti e ricche famiglie italiane, i Ludovisi-Boncompagni, è stata un crocevia di storie di importanti personaggi.
Il Casino dell’Aurora, è stato messo in vendita partendo da una base d’asta di 471 milioni di euro. Un valore che fino a questo momento non ha avuto precedenti, anche perché al suo interno è contenuta l’unica pittura muraria esistente di Caravaggio.
L’opera è datata intorno al 1597, rappresenta Giove, Plutone e Nettuno con i segni zodiacali che circondano il globo terrestre.
Tra gli interessati all’acquisto del Casino dell’Aurora, si vociferava, ci fossero anche Bill Gates e il Sultano del Brunei, ma alla prima audizione per la vendita on line non si presentato nessuno.
Niente di strano, anzi più che prevedibile, visto che alla prossima vendita, stabilita per il 7 febbraio, il bene potrebbe essere decurtato del 20%, un bel risparmio per gli interessati.
Cultura in Svendita?
Il mondo dell’arte nel frattempo si è mobilitato, l’eventualità che questo bene impareggiabile della storia e della cultura italiana possa essere venduto a stranieri, ha fatto si che si sollevassero molte proteste. È stata lanciata anche una petizione change.org da titolo “Sos cultura in svendita”.
Sono state raccolte oltre 35mila firme, per provare a convincere il ministero dei Beni Culturali a esercitare il suo diritto di prelazione sul bene.
Ipotesi per il momento accantonata, almeno fino al 7 aprile, quando sarà riaperta l’asta.