La Madonna dei Fusi, di Leonardo da Vinci, è un’opera dipinta a olio su tavola. È ritratta la Madonna con il Bambino che nella mano stringe un fuso di legno a forma di croce, a sottolineare la consapevolezza di ciò che un giorno avverrà a Gesù.
La Madonna dei Fusi e le polemiche sulla sua veridicità
Non è la prima volta che la tavola della Madonna dei Fusi fa parlare di sé, infatti, in passato è stata al centro di alcune polemiche per quanto riguarda la sua veridicità: secondo alcuni esperti, oltre al genio del Rinascimento Leonardo da Vinci, vi avrebbe lavorato anche un altro artista, si dice che il disegno complessivo, le figure e le rocce davanti siano state fatte da lui, ma che lo sfondo è stato, con ogni probabilità, aggiunto o completato da un altro artista.
Il Furto della Madonna dei Fusi
Nell’agosto del 2003 il l’opera di Leonardo da Vinci venne rubato dalla residenza di famiglia del Duca di Buccleuc, dal Drumlanrig Castle, a Dumfries e Galloway in Scozia.
Le guide turistiche, in servizio quel giorno, raccontano che i rapinatori erano entrati senza troppe difficoltà nella dimora, confondendosi con i visitatori. Alison Russell, una delle guide del castello, ha raccontato che due uomini, subito dopo l’orario di apertura della galleria, erano apparsi dal nulla.
Uno di loro la sorprese alle spalle mettendole una mano sulla bocca e ordinandole di sdraiarsi a terra, per poi minacciare di ucciderla se avesse dato l’allarme.
Un’altra guida, Sarah Skene, incuriosita dal trambusto, entrò nella sala in cui era esposto il dipinto e aveva visto un uomo con un’ascia in mano davanti alla Madonna dei Fusi, mentre un altro la rimuoveva dalla parete. L’allarme scattò e i due malviventi presero il dipinto e fuggirono dalla finestra.
Il Riscatto per Riavere l’Opera di Leonardo
Puntualmente, alcuni giorni dopo arrivò la richiesta di riscatto: vennero chieste 4,25 milioni di sterline, sebbene il dipinto valesse almeno cinque volte tanto. La Madonna dei Fusi di Leonardo da Vinci ha un valore superiore ai 35 milioni di sterline.
Secondo l’FBI, prima del ritrovamento, avvenuto nell’ottobre del 2007, era considerata una delle dieci opere d’arte più ricercate al mondo.
Quando i ladri chiesero il riscatto, minacciarono di distruggere la Madonna dei Fusi nel caso in cui fosse stata avvisata la polizia. La famiglia del Duca di Buccleuch ne fu profondamente scossa. Il figlio del duca, durante il processo, raccontò: “Il dipinto era emotivamente importante, speciale, per tutti noi in famiglia, ma penso che lo fosse in particolare per mio padre, che ha sentito in maniera più forte la sua perdita. Era chiaro a chiunque lo conoscesse che era sconvolto dallo smarrimento dell’opera e dai mancati tentativi di recuperarla”.
La Madonna dei Fusi, le Indagini e il Ritrovamento
Le indagini proseguirono per molto tempo, e dopo non poche difficoltà, l’opera di Leonardo da Vinci fu ritrovata in uno studio legale a Glasgow, un mese dopo la morte del duca.
Uno dei soci dello studio venne arrestato e processato con l’accusa di tentata estorsione, ma non di rapina. Marshall Ronald, Robert Graham, John Doyle, Calum Jones, David Boyce vennero arrestati e processati. Fu un “sollievo enorme”, per usare un eufemismo, quando la Madonna venne recuperata intatta e in tutto il suo splendore.
La Madonna dei fusi è uno dei pochi dipinti del genio del Rinascimento italiano ancora di proprietà privata. Appartenne al 9° duca di Buccleuch fu così tanto affezionato da portarselo dietro in ciascuna delle sue tre case. Nel 2007 il duca morì, poche settimane prima del ritrovamento. Il suo valore si aggira intorno ai 50 milioni di sterline secondo il Times, 30 milioni secondo la Bbc.